mercoledì 31 agosto 2011

PELLET: COME VERIFICARE LA QUALITA'

La sempre maggiore diffusione del pellet e la sua richiesta in costante aumento stanno facendo lievitare i prezzi del pellet e sta facendo affacciare nuovi produttori sul nostro mercato. 

Oltre a paesi come la Svizzera, la Svezia, il Canada, la Germania e l'Austria, sono apparsi nuovi produttori e commercianti, soprattutto dell'est europa, con pellets di differenti varietà e qualità.

Tipicamente la convenienza del pellet è data principalmente dal rapporto costo / resa calorica, questa però dipende dalla qualità del legno utilizzato per la sua produzione.



Generalmente il pellet migliore è quello ottenuto dal legno vergine di Faggio e Abete, deve avere un colore chiaro, deve riportare sulle confezioni le etichette in cui sono descritte tutte le caratteristiche del prodotto (resa calorica, residuo ceneri, umidità, luogo di provenienza, ecc...), deve riportate sulle confezioni le varie certificazioni di qualità secondo le normative internazionali come la DIN PLUS o la O-NORM M7135, il pellet deve avere forma e misure regolari e corrispondenti a quelle indicate sulle confezioni, non ci devono essere eccessivi residui di segatura e il pellet deve essere liscio, compatto e lucido.




Naturalmente ci sono differenti pellet di buona qualità, vista l'elevata richiesta, si producono pellets con vari tipi di legno. Il modo più semplice per riconoscere questi pellet è il colore (oltre al prezzo): più il pellet è scuro, più dobbiamo prestare attenzione, questo non vuol dire che il pellet non sia di qualità, ma occorre valutarlo bene, verificarne la provenienza e la conformità alle normative internazionali e naturalmente fidarsi del proprio rivenditore.
Diciamo inoltre che il fatto che il pellet che acquistiamo abbia le due suddette certificazioni ci mette quasi totalmente al riparo da eventuali pellet scadenti.

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